Anche i club hanno cambiato faccia, spesso in senso letterale: la lista delle squadre – dalla Juventus all’Inter alla Fiorentina – che hanno più o meno radicalmente cambiato la propria identità visiva è molto lunga, raccontando come le trasformazioni nel mondo del calcio viaggiano molto più velocemente che in passato. Sempre nel mondo delle due ruote, per lunga parte degli anni duemila, l’Alfa Romeo si è legata come sponsor e fornitore alla Ducati (sia nelle derivate di serie che in MotoGP). Luogo deputato all’incontro è il campo della Cittadella, poco distante dal Tardini e ancor oggi sede degli allenamenti del Parma, all’epoca in serie B. Il festeggiato non scende in campo, si limita a parteggiare per i propri colleghi dalla tribuna; Pasolini, inutile dirlo, per nulla al mondo avrebbe perso l’occasione di prendere parte a quella partita: nel ruolo di ala, come di consueto. Poco lontano, nei dintorni della sua città natale, Parma, Bernardo Bertolucci attende alla regia di Novecento. La sua vedova, che rispondeva al nome di Dama Carcas, non risolvendosi ad abbandonare la città, decise di prendere lei stessa le redini dell’esercito e di proseguire la battaglia contro Carlo Magno: per un lustro, le battaglie si susseguirono sotto le mura cittadine, decimando a poco a poco le truppe saracene, ma Dama Carcas inventò mille stratagemmi per far credere al condottiero avversario che la città traboccasse ancora di soldati e di ricchezze.
Ci sono andato in una grigia giornata torinese con Mario Soldati. Affascinante è il panorama che si può godere da S. Lorenzo, come pure interessanti sono i ruderi della fortificazione. Gioie e arrabbiature per i risultati dei rossoblu sono ovviamente più vive o cocenti nelle ghiotte occasioni in cui il Bologna scende a Roma per disputare una gara in trasferta. Di seguito le top 10 dei primatisti di presenze e reti in campionato. Nei due anni successivi, con Giuseppe D’Antuono alla presidenza e nonostante la presenza in organico nella stagione 1989-1990 del fantasista ex-Inter Evaristo Beccalossi (fu contattato anche il fuoriclasse brasiliano Dirceu che però passò all’Ebolitana) retrocesse dall’Interregionale al campionato di Promozione (l’Eccellenza regionale fu introdotta a partire dalla stagione 1991/92) nel quale finì all’ultimo posto con una sola vittoria stagionale (in trasferta contro il San Sergio). Tra i protagonisti di quel campionato si ricordano Michele Padovano, Maurizio Lucchetti, Luigi De Rosa e Alberto Urban. Si era presentato sul palco inaspettatamente a fine mattinata, aiutato dalla moglie e da qualche zelante spettatore per salire quei pochi scalini che separano il palco stesso dalla platea, e là sopra, con la noncuranza del vecchio simpatico al quale tutti ormai tributano l’autorità di maestro, e che perciò può infischiarsene del tono altero e un po’ trombonesco dei relatori, una volta là sul palco ricordò, lui tifoso del Genoa, l’amico Vittorio Sereni, di nota fede interista.
Nella stagione 2005-2006 si ritorna al passato, con l’inserimento dei pantaloncini e dei calzettoni che passano dall’azzurro al bianco. Così la cronaca apparsa su “La Gazzetta di Parma” qualche giorno dopo la partita, resoconto aperto da un titolo incentrato proprio sulle fogge inusuali delle uniformi sportive ideate dalla Magrini: Bertolucci batte Pasolini (5-2) grazie ai calzettoni psichedelici. Pasolini si prende la libertà di sporcarsi e di sudare quando non dovrebbe, di rovinare i suoi vestiti e magari di dimenticarsi di qualche appuntamento. È la fotografia più bella del Pasolini calciatore perché il calcio al pallone è in essa un gesto di libertà e di gioia. Unica e Originale: Aggiungi il tuo nome e numero preferito, oppure del tuo calciatore preferito per creare una maglia che ti rappresenti. Premi sull’immagine di anteprima della maglia che ti piace per visualizzare la scheda prodotto con fotografie, l’offerta attuale e altre informazioni. Oltre i quindici o sedici anni, la vita attenta e pulita opprime, nega la possibilità di un simile divertimento, così estemporaneo e “anarchico”, e vedere il poeta in cravatta che gioca per strada a trenta e a quarant’anni mette addosso una qualche malinconia. Ne parlava il poeta Giovanni Giudici qualche mese fa, in un convegno sul tema della malinconia in svolgimento al Teatro Argentina di Roma, dove nel pomeriggio avrebbe dovuto leggere una scelta dei suoi versi.
La funzione dell’arbitro viene spartita e assolta, in ciascuno dei due tempi, da un direttore di gara differente: il primo, se così si può dire, di estrazione “Centoventi”, l’altro “Novecento”. Anastasi disputò inoltre 6 gare (con 2 gol) per l’Italia Giovanile e 4 gare (con 2 gol) per l’Italia Under 23; computando le due presenze iniziali, disputò in totale 25 presenze e marcò 8 gol con la maglia azzurra. Dal 1997 si è tornati al primissimo logo, ma la voglia di ritornare a uno stile anni ’80 ha contagiato anche il club grigiorosso, che ha riaccolto lo stemma del passato sulla maglia Away di quest’anno. Le maglie ufficiali sono identiche a quelle indossate dai tuoi calciatori preferiti durante le partite, mentre le repliche ti offrono un’opzione più economica senza compromettere lo stile e il comfort. Questi ultimi brani sono in P. P.Pasolini, Ragazzi di vita, ora in Id.,Romanzi e Racconti, vol. “La Gazzetta di Parma”, 20 marzo 1975; ora in Valerio Piccioni, Quando giocava Pasolini. La volontà tenace e ingenua di restare attaccato a quel nodo di vitalità autentica – a quel linguaggio fisico, muscolare e tecnico che, forse per esser tale, si era per miracolo conservato – sta probabilmente al fondo della serietà e dell’impegno che, a giudicare dalle numerose e concordi testimonianze, Pasolini metteva sempre sul campo.