Approfittando poi della domenica sera priva di serie A e dopo un pomeriggio di relax, ho deciso di perdere un paio di orette per parlare di “valore” delle società di calcio. Ma il Parma fallì in estate, e solo la Parmense giocò quell’anno in quarta serie. Cfr. Gianfranco Bellè, 90 Anni del Parma Calcio, Azzali Editore S.n.c., Stampa Grafiche Step 2003, p. In realtà parliamo spesso di valutazione delle società di calcio, facendo considerazioni “di pancia e di tifo”, mentre dovremmo riferirci a sommatorie di fattori oggettivi e niente più. » Cfr. Gianfranco Bellè, 90 Anni del Parma Calcio, Azzali Editore S.n.c., Stampa Grafiche Step 2003, p. Potevano esserci due squadre di Parma nella Serie D ’69-70. A proposito di Bonucci la definizione di idioti per chi lo ha fischiato tutta la partita ci sta tutta, per due semplici motivi: il primo, perché non si fischia la maglia azzurra (se vuoi fischiarlo aspetta di incontrarlo con la maglia bianconera)!
Facendo per semplicità l’esempio della Juventus, che è partita già con circa 30 milioni di ranking (il Real Madrid circa 35), dovesse perdere tutte le altre partite e non qualificarsi agli ottavi ricaverebbe comunque già 66 milioni€, mentre il massimo che potrebbe ottenere in caso di tutte vittorie, finale compresa, e, facendo i debiti scongiuri per squadre italiane eliminate ai gironi, sarebbe di 130 milioni€… la forbice è molto ampia tra questi due estremi, che non si verificheranno perché squadre italiane andranno avanti e quindi la quota sarà mediamente compresa tra questi due valori… e contemporaneamente anche Roma, negozi maglie calcio Napoli e Inter avranno incamerato quote proporzionali al loro ranking e ai risultati. Chievo fu quindi la prima squadra ad accordarsi con due differenti sponsor contemporaneamente per la stessa competizione, esulando dalle regole imposte nel 1998. Era però possibile per una squadra, rescindere un contratto di sponsorizzazione e firmarne un altro con un diverso marchio commerciale da mostrare all’interno della medesima competizione (come accadde nel caso dell’Udinese nella stagione 1998-1999); in questo caso però, vendita maglie calcio la squadra era tenuta a firmare solo un contratto di sponsorizzazione alla volta.
L’Alessandria, terminato il girone d’andata a ridosso della prima posizione, concluse sesta. 1986-87: 1º nel girone B della Serie C2. Su questa Nazionale in questo momento tecnico particolare, sfido chiunque di voi, dopo il nostro pareggio interno con la Polonia e la sconfitta in Portogallo, con la Polonia strapazzata in casa dai lusitani, a dirmi che pensava potessimo vincere il girone! Se poi ci mettiamo che giocavano in casa e che la Juve si presentava pesantemente rimaneggiata, davvero c’era tutto perché si passasse una brutta serata. ’ariete d’area l’unico in Italia oggi è Pavoletti, se vorrà provare l’attaccante che tiene alta la squadra questo è ancora Belotti, se vorrà insistere sui tre attaccanti mobili assolutamente dentro Bernardeschi, e buttare dentro nel gruppo stabilmente Cutrone e Kean (sperando che una Juve tranquilla gli faccia fare minuti o lo ceda altrove), perché il tempo gioca a loro favore… Si parlava invece di grossa probabilità di andare in B: quindi accontentiamoci del compitino più che sufficientemente svolto dalla nostra piccola Italia in queste due ultime partite, in cui forse avremmo meritato complessivamente qualcosina di più per quello che si è visto ieri con un primo tempo di buon gioco, anche se poco produttivo per la solita occasione d’oro divorata da Immobile, che non riesce ad avere un fidanzamento felice con la Nazionale, anche perché non è un “centravanti” nel senso classico del termine.
La mia pluridecennale abitudine alle due diligences di aziende mi porta a dire senza ombra di dubbio che le valutazioni si fanno attraverso criteri concreti sulla situazione in essere di una società, e che brand e storia passata contano sempre meno (diciamo poco più di un cazzo), e l’Italia recente straripa di fallimenti eccellenti o di svendite all’ultimo respiro all’estero di aziende di grosso nome e tradizione prima del tracollo. LIVERPOOL (prima maglia) – Presentata già lo scorso 19 maggio. La mancanza di stimoli per un campionato già vinto da parte della Juventus di contro il fatto che l’Inter potesse metter in qualche modo in pericolo il suo terzo posto, faceva sì che l’ago della bilancia fosse spostato pesantemente vero i nerazzurri. JUVENTUS (seconda maglia) – ufficiale – La divisa da trasferta ha un giallo acceso come colore predominante. La Juventus ne coniuga uno: vincere. Vediamo il rientro del Monaco e la clamorosa new entry West Ham (al 16° posto) a scapito di PSV Eindhoven e Olympique Marseille; il Tottenham (61%) tallona adesso la Juve (che però ancora non considera la variazione di EV dovuta all’affare Ronaldo nella sua interezza che sarà valutata nel 2019); il Bayern si avvicina al Barça; ben piazzato oltre i top10 il Napoli per l’ottimo bilancio sportivo e finanziario.