Nel mondo del calcio moderno, la creazione e la gestione di un brand forte è diventata fondamentale per il successo delle squadre. Per un vecchio tifoso bianconero come me, in effetti, veder partire una stagione senza la Juve in serie A, o senza la Juve tra le favorite, o senza la Juve nelle coppe europee, com’è successo negli ultimi due anni, è stato come ritrovarsi in un posto veramente lontano, straniero, assurdo: in Alaska, in Patagonia. Miglior realizzatore ascolano di stagione l’ivoriano Cedric Gondo che firma 7 reti. In essa il visitatore rimane subito stupito dalle coinvolgenti tavole del pittore Silvio Bicchi che rappresentano l’umanità in quel periodo storico: la vita del primo Novecento, la guerra, la pace, il lavoro, la vittoria, l’umanità al bivio. Nel 1944 la città di Carcassonne fu occupata dalle truppe tedesche, che impiegarono il castello come riserva di munizioni ed esplosivi. Torna anche Giorgio Taddei, presidente ai tempi della Serie A, in squadra gioca un giovane Stefano Colantuono ma sono campionati mediocri, sempre sull’orlo della retrocessione, che alla fine arriva nel 1985-86. Dopo anni di successi, la società è allo sbando, i tifosi sfiduciati, la città distante dalla squadra.
Un fuoriclasse a corrente alternata (Cassano), due ottimi giocatori (Pazzini e Palombo), qualche giovane interessante (Poli, Marco Rossi, Pozzi) e tanti onesti calciatori non sembrerebbero bastare per ottenere un posto Champions. In collaborazione con l’Università di Dublino Quinn ha condotto questo studio reclutando sessanta volontari, tra portieri di calcio, giocatori di altri ruoli e altre persone che non giocano a calcio. In questa sezione troverai tutte le maglie, indossate e autografate dei migliori portieri di calcio friulani. All’inizio non capivo le facce dei compagni quando si pareggiava, mi dicevo che in fondo avevamo fatto un punto. A quel punto vinci e ti godi gli onori. Anzi, questo è diventato nel tempo l’alimento principe della dieta bianconera: l’odio degli avversari, il livore, il rancore, gli insulti. Ha già diretto gli amaranto a Macerata nel 2-2 con il Matelica. Mi sono già esposto tante volte e sono contro questa soluzione perché rallenterebbe ancora di più il gioco.
Quando ne sono entrato a far parte ho percepito di appartenere a qualcosa di diverso: sei tu contro tutto il resto, ti dà tanto ma chiede anche tanto. Non sei mai sicuro di vincere contro di loro finché non muoiono. Sei in mezzo al meglio e te lo devi meritare. Prima di diventare un calciatore bianconero ero un semplice tifoso, all’interno dello spogliatoio ho capito meglio il senso della Juve. Per me la Juve è stata una pagina importantissima: ero e sono ancora un tifoso della Juve e per me allenarmi al Comunale, dove andavo a vedere la Juve da tifoso, era il massimo. Attivare seriamente i parcheggi scambiatori per chi arriva da fuori, siti maglie da calcio fornendo un servizio autobus rapido che porti ai viali. Usa le pinzette o la spatola per sollevare e rimuovere delicatamente la stampa. Ma per poco perché devi rivincere subito dopo. Rendetevi conto, voi che avete preso in mano la società nel momento peggiore della sua storia, che la Juve non è stata odiata per più di un secolo a causa dell’antipatia dei suoi dirigenti o giocatori; che non è mai stata una questione personale; che la Juve è stata semplicemente un incubo infinito per qualunque avversario, perché vinceva, o lottava fino all’ultimo per vincere, ogni anno, e questo deve tornare a essere.
A Torino c’è una dinastia di regnanti, che ha dimostrato di essere al di sopra di qualsiasi critica. La volontà, il dare tutto, la generosità e la serietà della Juve dovrebbero essere un esempio per tutti i club. Non preoccupatevi di dare una nuova immagine della Juventus, recuperate piuttosto quella che ha sempre avuto: la storia dice che è quella giusta. Ha il sentimento algido di una grande azienda, si può far solo quello che serve, senza dare spiegazioni al popolo. Del castello oggi rimane solo la facciata del cortile maggiore decorata da un portale di epoca seicentesca, la scala maggiore, un magazzino, le carceri e la casamatta. Certo, al Barcellona prediligono l’estetica, la bellezza o anche solo il divertimento, mentre la Juventus è meravigliosamente pratica. Ma cosa conta è la Champions League e in Europa la Juventus fatica. Juventus, in questa scuola di vita fatta di attenzione, tempismo, corsa, fatica e sacrificio che non può tramontare mai, perché chiunque abbia osato contraddirla, concependo un calcio solo offensivo, è sempre stato spazzato via. Il viale che lo delimita è dedicato a Francesco Crispi (prima si chiamava via Porta Napoli), mentre altri viale principali sono il viale Collemaggio, via Gabriele d’Annunzio, via Michele Iacobucci, via Luigi Cadorna, via Armando Diaz, via Piave, via Gualtieri d’Ocre, via XXIV Maggio.