La nostalgia mi fa schifo proprio perché è accompagnata da tutto quanto di sbagliato abbiamo visto nel calcio in questi anni: esaltare il machismo, il fatto che devi avere la tipa fica a fianco, come oggetto, il fatto che se non sei dei nostri sei una merda. Il problema è che qualche volta con la Juve hanno lavorato dirigenti che hanno fatto fare brutte figure alla società. Se la affronti con possibilità di vittoria concrete – e io sono stato fortunato, mi è successo di prevalere più di una volta – vuol dire che il tuo valore è elevato. La capacità di programmare e raggiungere gli obiettivi, la serietà dell’ambiente, uno stile di comunicazione rivendicato e riconosciuto (malgrado qualche inevitabile caduta) in tutto il mondo sono caratteristiche talmente rare, in Italia, da generare invidia e rancore: costringono infatti l’italiano medio a un confronto, e dato che l’esito del confronto è impietoso, la reazione sono le calunnie, le sistematiche accuse di furto, il doppiopesismo nella valutazione degli episodi di gioco, la completa indisponibilità a riconoscere il merito. Creare contenuti originali e coinvolgenti non solo aiuta a mantenere l’attenzione dei lettori, ma favorisce anche la fidelizzazione degli stessi.
La prima è l’incurabile campanilismo degli italiani. La gestione delle sconfitte: tre finali di Champions, uno scudetto sfumato sotto la pioggia a Perugia due mesi prima dell’Europeo svanito al golden gol. Capace di circa 70 000 persone (compresi gli spettatori in piedi, all’epoca ammessi), l’impianto costò 1,9 miliardi di lire, dei quali un quarto venne coperto dal CONI attraverso un credito sportivo di circa 550 milioni erogato in due tranche. Sacaba (146 000 ab., Dip. La federcalcio andorrana aderisce, per l’approvvigionamento del materiale tecnico alle proprie nazionali, al Kit Assistance Scheme, un programma della UEFA che consente ad alcune federazioni calcistiche minori di acquisire a titolo gratuito gli articoli necessari alla pratica agonistica da un fornitore convenzionato. Benché la Federazione calcistica andorrana sia stata fondata nel 1994, la Nazionale non ha potuto disputare incontri ufficiali fino al 1996, anno in cui ha ottenuto l’affiliazione alla FIFA e alla UEFA. La Juve è diventata una sorta di partito nazionale popolare, così come l’erano la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista Italiano al loro tempo. Nel club bianco-blu giocò 10 anni, diventando il primo giocatore ad indossare la fascia di capitano della Nazionale di calcio dell’Italia. Io tifo Juventus e nessun giocatore potrà mai dirle di no.
Ripeto, nessun giocatore al mondo può rifiutare una loro offerta. Ottenuto non senza patemi l’accesso al campionato del mondo 2014, nel giugno 2013 il Giappone prende parte alla Confederations Cup, in Brasile, dove viene eliminato ai gironi. La seconda causa consiste nel fatto che, nell’essere una delle poche vere eccellenze italiane, la Juve risulta per paradosso un’entità pochissimo italiana. Sta di fatto che la Vecchia Signora, soprattutto da quando accomoda le chiappe nel bollore erotico del nuovo stadio, somiglia sempre più alla mamma di Psycho. Nel 1926-1927 i colori del club furono mutati in bianco e rosso, per uniformarsi agli storici colori della città di Varese. Indossare quei colori significa lasciare il sangue ad ogni allenamento e ad ogni partita. Ti dico solo che io odio la Juve, se potessimo aver vinto col Cagliari contro la Juve avrei dato alcuni di miei coglioni per vincere la partita perché odio la Juve. Quando stavo a Cagliari non ho mai perso allo Juventus Stadium col Cagliari, mai perso solo pareggiato. Mai perso. Hanno vinto solo lo scudetto quando hanno giocato a Trieste, allo Juventus Stadium mai perso.
E, cioè, un mostro d’arroganza, un pitbull pronto a sbranare le creature a Parco Valentino, che va in giro ostentando t-shirt, tweet e cazzate da machoman del tipo: «Per noi conta solo vincere». La Juve è l’unica squadra i cui tifosi sono distribuiti in modo uniforme su tutto il territorio, mentre I’Inter, per esempio, riunisce in particolare quelli del Nord Italia. Io sono anti-juventino per antonomasia: l’anti-juventinismo è una malattia da cui non si guarisce, maglie di calcio si ha fin da bambino. Per creare il frullato, aggiungi tutti gli ingredienti, più un po’ di ghiaccio se ti piacciono i frullati morbidi, nel tuo frullatore e premi il pulsante. Qui si lavora tanto, perché tutti gli scudetti non è che li abbiamo rubati: è il lavoro, fino alla fine. Perché la Juventus è una famiglia, una squadra di guerrieri, una squadra nata per essere campione sempre ogni anno. Al mio arrivo ho visto dei guerrieri, dei giocatori con questa mentalità e ho capito perché è questo il club che vince.
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