La seconda maglia del Barcellona della stagione 1992/1993 è un’autentica icona del calcio mondiale. AC Milan maglia celebrativa del Centenario: La maglia rossonera dell’AC Milan durante la stagione 1999/2000 è stata un’icona di stile e successo. La maglia dei partenopei, griffata Emporio Armani, viene descritta da Classic Football Shirt così: «Lo scudetto che adorna la maglia degli azzurri per la prima volta dal 1990-91 avrebbe avuto in ogni caso successo anche in modo diverso, ma ci sono alcuni tocchi extra che rendono questo design straordinario. Sempre nel 1912 viene prodotta la diecimillesima Opel: lo stabilimento era stato da poco ricostruito in seguito ai danni cagionati dal devastante incendio del 1911. Alla vigilia della prima guerra mondiale, con il successo ottenuto dalla neonata 5/12 PS «Puppchen», la Opel diviene il più grande costruttore tedesco. Sandro Pertini. Anni di guerra fredda. Nella vicina Val di Fassa, nel comune di Campitello, è stato costruito nel 1986 il «Rifugio Sandro Pertini», nel nome dell’amicizia che legava il Presidente e il gestore del rifugio. Si trova alla base della salita per i Corni di Canzo, e all’incrocio con i sentieri (percorribili anche in bicicletta) che collegano la Val Ravella con la Colma e il Cornizzolo.
Corso Umberto I: è uno dei decumani principali del centro, che con via San Bernardino all’incrocio con il corso Vittorio forma i «Quattro cantoni». Durante il periodo in questione, noto come sacco di Palermo, si ebbe la dissennata espansione delle borgate e dei quartieri esistenti sfruttando un piano regolatore che dava il via libera all’edificazione selvaggia. Inoltre, nel corso del periodo operativo di un capitolo possono ovviamente venire rilasciati aggiornamenti di vario tipo. Per la storia blucerchiata, è un periodo di discesa dai fasti del passato agli inferi della Serie B, con la risalita del team di Novellino nella massima categoria. Questo ti chiedo dalla terra che diede al delitto il sicario Dumini, per la seconda volta indegna patria di Dante, che, se tra noi tornasse, nuovamente se n’andrebbe fuggiasco, ma volontario, non più per le contrade d’Italia, trasformate oggi in «bolgie caine», bensì oltre i confini, dopo averne ancora una volta ripetuto agli uomini con più disgusto e più amarezza, l’accorata invettiva: «ahi! E anche in questo caso, la chicca arriva dalla seconda maglia, dove la scelta è stata quella di richiamare, sul fondo bianco, le tradizionali piastrelle in ceramica portoghesi (chiamate ‘Azulejos’), con tonalità di celeste.
Anche in questo caso, il colore base sceLto è bianco, mentre a produrla è Nike. Il pattern scuro e i giochi di colore, che risaltano anche il logo Nike collocato in alto a sinistra, così come la scritta Rakuten piazzata in bella vista al centro, riescono a renderla più gradevole delle solite colorazioni (anche perché il colore tendente al marrone della maglietta classica non mi fa impazzire). Sei capitoli (uno per ogni colore della maglia) che portano per mano il lettore nella storia del club e di quelli che lo hanno preceduto attraverso le casacche indossati da giocatori e portieri, cercando di raffigurarle tutte fotografandole, illustrandole e arricchendo il tutto con moltissime fotografie che ritraggono i protagonisti che l’hanno vestita in una carrellata amarcord che non può lasciare insensibile il tifoso sampdoriano. Per i tifosi più appassionati, abbiamo anche le maglie replica dei giocatori più amati, come la maglia di Ronaldo o quella di Messi, che ti permettono di sentirti un campione ogni volta che la indossi.
La Scozia non si è fatta ricordare tanto per i propri risultati sportivi, maglia calcio retro quanto più per le maglie mostrate. Nota bene: all’inizio di una partita in modalità Carriera su FIFA viene generalmente chiesto se si vuole scegliere un club reale (dunque con divise in casa o trasferta già assegnate) oppure se si vuole creare la propria squadra (utilizzando dunque dei preset per creare le divise). Non avrà portato fortuna nel playoff di Champions contro lo Shakhtar, con la squadra di Kovac che meritava decisamente la qualificazione e poi si è ritrovata condannata dal più beffardo degli autogol. Sul territorio cittadino sorge la Torre delle Castelle, uno degli ultimi resti delle fortificazioni medievali (con il castello di San Lorenzo), risalenti al XII-XIII secolo e oggi simbolo della città. L’assetto urbano sullo scorcio del XVI secolo era piuttosto diverso dall’attuale. Il secondo capitolo è «Dal 1946 al 1979: quando la maglia era solo la maglia»: la nascita della Sampdoria, le prime divise blucerchiate, le seconde maglie (grigia, quelle bianche, quella color «vinaccio», quella arancione) e quelle dei portieri. Il primo capitolo è «Prima del 1946: da dove vengono quei colori magici».